Nuova direzione nazionale del Pd. Zingaretti si difende dalle accuse: “La linea politica è sempre stata condivisa”.
ROMA – Direzione nazionale del Partito Democratico per fare il punto della situazione dopo la formazione del Governo Draghi. Il segretario Zingaretti, come riportato da La Repubblica, ha respinto tutte le accuse avanzate in questi giorni: “Non fa parte della mia storia politica non valorizzare le donne – ha precisato il governatore del Lazio – malgrado la battuta di arresto non siamo all’anno zero. La linea politica è sempre stata condivisa e scelta insieme e tutto ha avuto una bussola: quella di assecondare, perché condiviso, l’appello del presidente Sergio Mattarella e di evitare le elezioni […]“.
Il ruolo delle donne
Il segretario del Partito Democratico si è soffermato anche sul ruolo delle donne: “E’ stata una ferita e una battuta d’arresto la nomina di solo tre ministri – ha ammesso Zingaretti – ma siccome un nuovo protagonismo delle donne è un progetto che abbiamo sempre voluto portare avanti, le polemiche e anche la delusione di tante possono intensificare la battaglia non solo con le parole, ma anche facendo passo in avanti, giù intrapresi nel tempo […]“.
Zingaretti ha anche ribadito che nel Recovery Plan non bisogna smantellare alcuni pilastri come “la parità di genere e l’impatto di genere di tutte le misure”.
Il futuro del Pd
Da Zingaretti anche un punto sul futuro del Pd: “14 dei 24 mesi di questa segreteria sono trascorsi sotto la pandemia. E, nonostante questo, il Pd è tornato protagonista e centrale, malgrado anche un’esigua forza parlamentare che ha pesato sulla formazione del nuovo governo“.
E da parte del segretario anche l’indicazione della strada da seguire per i prossimi anni: “C’è una battaglia da fare sulla forma del partito, sulla selezione dei gruppi e dei dirigenti e sul nostro modo di stare bene. E’ la sfida quotidiana che abbiamo davanti: identità unitaria e agire politico condiviso“.